I cani di San Bernardo

Cani San Bernardo

 

Possenti ma estremamente affettuosi, così vengono da sempre visti i cani San Bernardo,una razza che sa abbinare l'imponenza fisica con una tranquillità e dolcezza che non ha paragoni nelle altre razze canine.

Basti pensare anche a Nebbia, il famoso cane San Bernardo presente nella serie animata di Heidi, il celebre cartone che ha accompagnato svariate generazioni.

 

Il nome e la popolarità di questi animali, spesso denominati anche "cani delle nevi", sono strettamente legati all'Ospizio del San Bernardo, struttura religiosa di accoglienza situata sul Colle del Gran san Bernardo, a 2474 metri di quota, al confine tra Italia e Francia.

L'origine di questi cani è piuttosto misteriosa, alcune ipotesi affermano che si tratta di incroci di razze alpine con dei mastini o terranova (tra cui molto probabilmente il Mastino Alpino ormai estinto), ma non vi è ancora alcuna certezza a riguardo; il dato storico è che questi cani erano già posseduti dall'Ospizio prima del 1700, periodo a cui risalgono le prime attestazioni scritte a riguardo (è presente anche un dipinto che ne testimonia una prima presenza)

L'Ospizio del gran San Bernardo venne costruito dalla comunità religiosa del Santo intorno all'XI secolo, con l'obiettivo di offrire rifugio ai viandanti che attraversavano le Alpi lungo l'ardita strada di origine romana che passava per il colle; particolarmente importante era l'accoglienza durante la stagione invernale, quando le bufere imperversavano lungo le valli rendendo la traversata impossibile.

I nobili del Vallese, donarono ai canonici alcuni esemplari di questi straordinari animali, principalmente per guardia e protezione dai frequenti fenomeni di saccheggio. Successivamente vista la loro grande forma fisica vennero adottati anche come trasporto di piccoli oggetti e fornitura di forza motrice!

Gli animali si rivelarono sempre estremamente fedeli, tanto da essere utilizzati per le principali operazioni di aiuto ai viandanti soprattutto durante il periodo invernale; durante le bufere invernali poteva accadere che i viandanti si perdessero o fossero colpiti da valanghe: era quindi compito loro avventurarsi nella neve alla ricerca dei corpi da salvare, o semplicemente da trasportare al piccolo cimitero costruito presso l'Ospizio.

Tra di loro il pi famoso fu certamente Barry, uno straordinario San Bernardo che fu protagonista di un salvataggio di un gruppo di ben 40 persone ! Dopo 14anni di vita il suo corpo venne imbalsamato e conservato presso il Museo di storia naturale di Berna, e da allora il miglior maschio di ogni cucciolata dell'allevamento dell'Ospizio prende il nome di Barry

 

L'Ospizio del Gran San Bernardo è attivo ancora oggi e, nonostante durante l'inverno la strada del colle sia chiusa (il traffico utilizza l'omonimo tunnel), questo rimane aperto per tutto l'anno, offrendo accoglienza a persone che vogliono ritirarsi tra le nevi per periodi di riflessione e preghiera, oppure semplicemente a scialpinisti che vogliono trascorrere lassù un periodo di vacanza.

 

Nel 1967 è stato fondato in Italia il Club Italiano San Bernardo (CISB), per la tutela e la salvaguardia del cane di San Bernardo a livello nazionale

 


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