CARATTERISTICHE:
Dislivello: 835 mt.
Attrezzatura: Scarponcini da Escursionismo, Qualche cosa da bere/mangiare e indumenti per ripararsi
Difficoltà:
(?)
Tempo di salita: 3.00 Ore
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DESCRIZIONE:
Il Forte di Orino, situato nel cuore del Parco Regionale Campo dei Fiori, è uno straordinario balcone panoramico che offre una splendida visuale sul Lago di Varese, Monate e Maggiore, sulla Valcuvia e la Valganna e, nelle giornate più limpide, su tutto l'arco alpino centro occidentale.
Oltre ad avere un valore dal punto di vista paesaggistico ricopre anche una certa importanza dal punto di vista storico, esso è parte infatti della Linea Cadorna, sistema difensivo che durante la Prima Guerra Mondiale difendeva il confine sulla Svizzera.
In questo articolo vi proponiamo l'escursione che parte da Gavirate (Va) a poca distanza dal bellissimo Lago di Varese, essa rappresenta una delle vie di salita più impegnative per raggiungere il Forte. Volendo trovate altri itinerari più semplici, come quello che parte dal Sacro Monte di Varese, patrimonio Mondiale Unesco
Raggiunta Gavirate (Va) sulle sponde del Lago di Varese, si seguono le indicazioni per il centro cittadino e per la stazione ferroviaria.
Posteggeremo la vettura nei pressi di Via Bravo Livio (loc. Pozzolo), all'inizio della quale sono presenti alcuni posteggi per le auto nei pressi delle Vie limitrofe.
Ci troviamo anche a poca distanza dalla Stazione Ferroviaria di Gavirate, la quale può essere una validissima alternativa per raggiungere il punto di partenza.
I primi cartelli escursionistici, collocati all'inizio di Via Bravo Livio (300 mt. di quota) indicano il Sentiero numero 313, la nostra direzione, proseguiamo quindi lungo la strada asfaltata.
Dopo qualche centinaio di metri, sempre su asfalto, ci lasciamo alle spalle le ultime Vie del paese raggiungendo la loc. Cà dei Monti (327 mt.), dove parte ufficialmente il Sentiero che ci porterà al nostro Forte di Orino !
Con pendenza leggermente positiva iniziamo a camminare su una strada a fondo ciottolato e sterrato, immersa fin da subito nel bosco.
Poco più avanti si incontrano dei nuovi cartelli escursionistici, anche se su nessuno di essi viene già menzionato il Forte di Orino, proseguiamo diritti, lungo il principale Sentiero escursionistico.
Dopo qualche decina di minuti di cammino incontriamo un importante bivio, sul quale incontriamo alcuni cartelli escursionistici.
Noi dobbiamo svoltare alla nostra sinistra, seguendo le indicazioni per Sentiero 313 E1, come mostrato nella sottostante foto.
Il percorso si fa leggermente più tecnico, con un fondo leggermente più irregolare e le pendenze cominciano a crescere.
Noi proseguiamo sempre sul sentiero principale, senza possibilità di sbagliare direzione.
Vi raccomandiamo anche di utilizzare la nostra traccia GPS, che potrete facilmente scaricare registrandovi gratuitamente al portale Saliinvettaregistrandovi gratuitamente al portale Saliinvetta
Arriviamo anche a costeggiare un tratto di sentiero sul quale sono state eseguite, da parte della Provincia di Varese, alcune opere per il contenimento dei dissesti Idrogeologici, che hanno interessato queste zone negli anni passati.
Poco più avanti incontriamo un nuovo bivio, occorre proseguire ancora una volta diritti, prendendo il sentiero che prosegue leggermente alla nostra sinistra (foto sottostante)
Poco più avanti, poco visibili perchè immersi nella vegetazione del bosco, troviamo alcuni cartelli che finalmente indicano il nostro Forte di Orino sul sentiero numero 313, a circa 2.6 km di strada (non viene menzionata la tempistica, dovrebbe mancare circa 1 ora e mezza di cammino)
Prendiamo ovviamente questa direzione.
Da questo punto in avanti il sentiero diventerà ulteriormente più tecnico, con pendenze via via crescenti.
Ai numerosi cartelli escursionistici verticali, incontrati fino ad ora, incontreremo per la maggior parte dei segnavia bianchi/verdi e blu, pitturati sulle rocce, che ci indicheranno il sentiero corretto da percorrere.
Il tracciato è solamente uno, solo che la fitta vegetazione di questo tratto di bosco, potrebbe oscurarne alcuni punti, per questo motivo è stata intelligentemente utilizzata una segnaletica visiva sulle rocce (sono presenti anche diversi ometti).
Sempre completamente immersi nel bosco, costeggeremo sulla destra un ripido canalone, creato dal passaggio delle acque nel corso degli anni.
Tempo fa il percorso si sviluppava all'interno del canale, attualmente per essere più agevoli è stato creato un percorso che prosegue leggermene sulla destra !
Le pendenze si fanno man mano sentire e dopo aver macinato circa 800 mt. Di quota incontriamo su di un masso una scritta "Forte" con una freccia che indica la nostra direzione, sempre diritti !
Proseguiamo fino a quando il bosco si dirada.
Ormai mancano poco meno di 1 km di sentiero e ci troviamo ad attraversare la pineta che negli anni passati è stata brutalmente devastata da una tempesta e da raffiche di vento.
Segni indelebili della forza della natura che hanno completamente mutato il paesaggio di questo versante del Parco Regionale Campo dei Fiori.
Senza possibilità di sbagliare strada giungiamo al termine del percorso, dove una serie di cartelli escursionistici e di pannelli, riassumono nel dettaglio il particolare itinerario (Gavirate-Forte di Orino) che abbiamo percorso fino ad ora.
Percorriamo gli ultimi metri, in comune anche con il sentiero escursionistico proveniente dal Sacro Monte di Varese e raggiungiamo finalmente il Forte di Orino (1134 mt.), che offre una splendida visuale sul Lago di Varese, Monate e Maggiore, sulla Valcuvia e la Valganna e, nelle giornate più limpide, su tutto l'arco alpino centro occidentale, dal Monviso al Monte Lema.
La zona è inoltre caratterizzata da prati, dove soprattutto nel periodo estivo è bellissimo concedersi dei Picnic o riposarsi al sole !
GiorgioTmk con il bellissimo Cappellino Ziel, che potrete ricevere gratuitamente acquistando un paio di Occhiali o un Binocolo:
Alcune vette che è possibile ammirare dal Forte di Orino:
La Via del ritorno si sviluppa sullo stesso sentiero dell'andata, prestare massima attenzione al percorso, in quanto la presenza di rocce e terreno sdrucciolevole potrebbero risultare pericolosi
Giorgio
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Qui trovate il Video, Buona visione:
