Scialpinismo sul Monte Kreuzspitze (Monte Croce), Catena del Lagorai, Trentino

 

 Panorama Vetta Kreuzspitze sulla Catena del Lagorai 

Il Monte Croce o Kreuzspitze, con i suoi 2490 mt. di quota, è la cima più elevata della Catena del Lagorai Occidentale, nel cuore del Trentino.

In inverno è una classica gita di Scialpinismo, soddisfacente per i panorami e per l'ambiente selvaggio e incontaminato.

Bruno e Alessio, i titolari dell'ormai noto marchio Kreuzspitze, Azienda leader per la produzione di materiale da Scialpinismo e da TelemarkAlpinismo, hanno voluto dare al loro marchio il nome di questa cima, riconoscendogli sia l'appartenenza geografica, ma anche il temperamento selvaggio e ambientale unico nel suo genere.

Dislivello: 1200 mt. - difficoltà: BSA

Vetta del Monte Kreuzpitze (2490 mt) 

Domenica 28 Gennaio 2024, accompagnato rispettivamente da Bruno e Alessio, ho portato i miei Sci a Telemark, ovviamente montati con l'attacco Kreuzspitze, su questa vetta, coronando così un mio personale sogno.

 

Partiti di buon mattino dalla Valsugana, nei pressi della sede dell'Azienda Kreuzspitze (Castelnuovo -Tn), ci siamo diretti in auto lungo la Strada Provinciale 31 del Passo Manghen fino a quota 1350 mt. circa, punto nel quale in inverno la strada viene chiusa.

Strada del Passo Manghen, partenza gita 

Posteggiata la vettura ci siamo incamminati lungo la strada, ovviamente innevata, risalendo pian piano con i nostri sci tra le prime luci dell'alba.

Dopo una 20ina di minuti circa si prende una strada che devia a sinistra (staccandosi quindi dalla strada del Passo Manghen che prosegue sulla destra), seguendo le indicazioni per Malga Cagnon, Casabolenga e Casabolengheta (quota 1435 mt.)

Scialpinismo verso il Kreuzspitze, partenza con gli sci

Deviazione a sinistra/diritti per le malghe 

Sci Kastle Tx98 con gli attacchi Kreuzspitze

La strada si immerge completamente nella valle, costeggiando alcune baite sulla destra, abitate solo nel periodo estivo e bellissimi boschi di larici.

Senza possibilità di errore, seguendo sempre la strada innevata, si raggiunge prima la Malga Casabolenga, che la si costeggia lasciandola sulla destra e successivamente alcuni cartelli in legno che indicano la Malga Cagnon di Sopra.

Davanti a noi si apre un bellissimo pianoro innevato (Piana di Campio), con ben visibile la Malga, collocata ai piedi dell'imponente Monte Kreuzpitze (2490 mt.)

Malga Casabolenghetta

Malga Cagnon Di Sopra 

Da questo punto in circa dieci minuti si raggiunge la Malga Cagnon di Sopra (1885 mt.), dove vi consigliamo di fare una sosta cibo e anche un cambio di attrezzatura con indumenti più leggeri.

Fino a questo tratto abbiamo fatto un lungo avvicinamento (poco meno di 6 km di sviluppo dalla macchina con 500 mt. di dislivello) ma ora inizia la vera e propria parte impegnativa della gita, che ci porterà a guadagnare tutto il dislivello rimanente fino alla cresta del Monte Kreuzspitze (2490 mt.).

Costeggiando Malga Cagnon di sopra 

Superata la Malga si incontrano alcuni cartelli escursionistici, che alla sinistra indicano il Passo Scalet (2215 mt), prendiamo questa direzione addentrandoci nel bosco.

Se fiino a questo punto le pendenze si sono mantenute costanti e molto leggere, ora il percorso si fa alpinistico, con pendenze anche in alcuni tratti molte sostenute.

La traccia sale a tornanti nel bosco, che a poco poco si dirada lasciando spazio all'ampio vallone che conduce in cresta.

Deviazione sinistra per il Passo Scalet

Tratto bosco appena sopra Malga Cagnon

Tratto bosco appena sopra Malga Cagnon 

Tratto bosco appena sopra Malga Cagnon

In questo tratto occorre fare diverse inversioni e seconda della tipologia di neve, consigliamo l'uso di rampant e addirittura dei ramponi in caso di neve dura e ghiacciata.

Nel nostro caso, viste le temperature piuttosto elevate, siamo riusciti a salire solo con l'utilizzo di rampant.

Ultimo tratto prima del Passo Scalet

Panorama dal Passo Scalet 

Raggiunto il Passo Scalet, che segna il confine tra le Valle del Lagorai e la Val di Fiemme nell'altro versante, si prosegue lungo l'evidente e solitamente ben tracciata cresta che conduce alla cima.

Il Monte Kreuzpitze rispetto al Passo Cadin si trova a nord ovest, la salita avviene quindi sul fianco orientale

Le pendenze sono abbastanza modeste, anche se qualche breve tratto tra le rocce può rendere la risalita abbastanza faticosa.

Noi siamo riusciti a proseguire fino quasi in cima con gli sci e i rampant, ma a seconda delle caratteristiche della neve possono essere necessari i ramponi per raggiungere la vetta !

Versante nord verso la Val di Fiemme

Monte Kreuzspitze Cresta

Monte Kreuzspitze ultimo tratto prima della vetta 

Dopo circa 3 ore di solita eccoci in vetta al Kreuzspitze o Monte Croce, che con i suoi 2490 mt. di quota offre un panorama a 360° unico nel suo genere.

Dalla cima si ammira benissimo tutta la Catena del Lagorai (la catena montuosa più estesa del trentino) con ben visibile la Cima d'Asta 2847 mt, (la vetta più elevata dell'intero gruppo), nel versante opposto è ben visibile tutta la Val di Fiemme, con il Passo Manghen.

La visuale spazia poi dal Sassolungo al Boè, alla Marmolada, fino alle Pale di San Martino.

Monte Kreuzspitze, vetta con Giorgio Alessio e Bruno 

Dopo una serie di foto di rito, comprese quelle con gli sci montati attacco Kreuzspitze sulla vetta del Kreuzspitze, ci siamo avviati per la discesa.

Chiaramente la linea di discesa deve essere valutata a seconda delle condizioni, nel nostro caso abbiamo sostanzialmente replicato la via di salita, mantenendoci leggermente sulla destra e puntando come linea di discesa la Malga Cagnon di Sopra.

 

Trattandosi di un pendio sud-est la neve risultava molto morbida perchè scaldata dal sole, ma divertente e ben sciabile.

Dopo alcuni tratti di discesa a pendenza sostenuta (vicino i 40°), siamo ritornanti alla Malga Cagnon, per poi percorrere in falsopiano in leggera discesa tutta la strada dell'andata fino alla macchina.

Tratto di discesa nel bosco 

Il giorno della gita il pericolo valanghe era di grado 2 con neve ben assestata, necessario ovviamente il kit APS (artva pala e sonda) e possibilmente come nel nostro caso uno zaino antivalanga come l'Ortovox Avabag Litric Tour.

 

Itinerario molto bello e appagante per panorama e ambienti selvaggi.

Grazie ancora a Bruno e Alessio di Kreuzpitze per questa meravigliosa gita.

 

Buona visione anche con il nostro video:

 

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